ROBOTIC-TWINNING

Sabato 16 marzo si è conclusa la prima parte del consolidato scambio culturale annuale tra Italia e Spagna nell’ambito del progetto di Robotica iniziato tre anni fa. Quest’anno ha visto protagonisti venti alunni delle classi seconde e terze della Scuola Secondaria di I grado frequentanti il corso pomeridiano di Robotica e/o il corso DELE per la certificazione della lingua spagnola. 

Una delegazione di sei studenti e due docenti della scuola IES AZ-ZAIT di Jaén è stata accolta nel nostro Istituto da domenica 10 marzo. Lunedì 11 mattina si è inaugurato l’evento con la “fiesta de bienvenida” con un ricco buffet, offerto dai genitori degli alunni partecipanti al progetto, e la performance del Coro del nostro Istituto, con la presenza e l'intervento dell’assessore alla cultura del comune di Ardea, Dott.ssa Barbara Assaiante, e del Presidente del Consiglio d’Istituto Sara Massarutto. 

I sei ragazzi spagnoli sono stati ospitati dalle famiglie, che li hanno coccolati come dei figli, manifestando loro tutto il calore umano ed entusiasmo nell'affrontare questa nuova meravigliosa esperienza culturale e linguistica. Il gruppo durante il loro soggiorno ha avuto la possibilità di visitare non solo Ardea e zone limitrofe, ma anche Roma e Napoli. Inoltre, ha preso parte a dei laboratori interattivi proposti nella nostra scuola (robotica, musica, arte, scienze motorie) e a Roma (sono andati alla scoperta della Città Eterna attraverso una APP Actionbound, gincana, una caccia al tesoro interattiva).

La seconda parte del progetto avrà luogo a maggio (dal 7 al 14) in Spagna, a Jaén, dove saranno i nostri alunni ad essere ospitati dalle famiglie spagnole, accompagnati dai docenti e dal Dirigente scolastico, già pronti a preparare i bagagli, a intraprendere questo viaggio e ampliare i loro orizzonti  verso una nuova cultura, un nuovo stile di vita e abitudini differenti, ma sempre sotto lo stesso cielo stellato della nostra meravigliosa Europa Unita!


"Visitare terre lontane e conversare con genti diverse rende saggi gli uomini.”
Miguel de Cervantes