Attività Secondaria
¡Destino DELE!
Le certificazioni linguistiche sono diventate un caposaldo della nostra Scuola.
Anche quest' anno un gruppo di studenti del nostro Istituto delle classi seconde e terze della scuola secondaria di I grado giovedì 11 e venerdì 12 maggio ha sostenuto l'esame DELE per la certificazione della lingua spagnola, livello A2/B1 escolar, presso l'Istituto Comprensivo L. Da Vinci di Ciampino, una delle sedi dell'Instituto Cervantes della provincia di Roma, esaminati da insegnanti madrelingua selezionati direttamente dall'Ente certificatore. Le prove saranno valutate direttamente dalla sede centrale dell'Instituto Cervantes di Madrid, che fra tre mesi comunicherà l'esito dell'esame.
Gli alunni hanno affrontato con entusiasmo, impegno e serietà queste due giornate, così come tutto il percorso di preparazione avvenuto in questi mesi, potenziando le loro competenze nella lingua straniera attraverso prove di comprensione e produzione scritta, comprensione, produzione orale e interazione. Inoltre, hanno avuto l'opportunità di confrontarsi con coetanei di altre scuole e conoscere nuove realtà della provincia romana.
L'appuntamento con gli esami per le certificazioni linguistiche non finisce qui! Sabato 20 p.v. alcuni allievi affronteranno nella nostra sede Virgilio, l'esame per la certificazione linguistica inglese Cambridge.
¡Suerte chicos!
LA STORIA SIAMO NOI
«Forse non farò cose importanti, ma la storia è fatta di piccoli gesti anonimi, forse domani morirò, magari prima di quel tedesco, ma tutte le cose che farò prima di morire e la mia morte stessa saranno pezzetti di storia, e tutti i pensieri che sto facendo adesso influiscono sulla mia storia di domani, sulla storia di domani del genere umano.»
Il sentiero dei nidi di ragno - I. Calvino
Per il progetto “Incontri con la Storia”, il nostro Istituto Comprensivo ha ospitato Nando Tagliacozzo, testimone diretto del rastrellamento del ghetto ebraico di Roma del 1943.
Gli alunni delle classi 3B, 3C e 3D si sono confrontati con chi ha vissuto sulla propria pelle il dramma della guerra e dell’antisemitismo. E’ stata una ricostruzione dettagliata quella di Nando, che è partita dalla nascita di Gesù e che con estrema naturalezza è giunta alla proclamazione delle leggi razziali, una delle pagine più brutte della nostra storia. Una ricostruzione supportata, in parte, anche dalla collaborazione dei nostri ragazzi, che in un primo momento intimiditi, si sono trovati senza neanche accorgersene coinvolti nell’affascinante racconto del nostro ospite.
Il nostro ringraziamento va dunque a Nando perché la sua non è stata una semplice lezione storia, l’empatia e le emozioni scaturite dalla sua narrazione sono riuscite a proiettare i nostri alunni al di fuori di una fredda pagina di storia, per capire alla fine che quest’ultima ci riguarda molto più da vicino di quanto pensino.
Erasmus+: I nostri alunni ospiti della scuola Az-Zait di Jaén, Spagna
Con le famiglie pronte a darci il bentornato agli arrivi dell’aeroporto di Fiumicino, domenica 26 marzo si è conclusa la seconda parte di questa meravigliosa esperienza dello scambio culturale tra Italia e Spagna del Progetto Erasmus+ iniziato lo scorso anno.
Questa volta sono stati i nostri alunni con due docenti e il Dirigente scolastico, Prof. Carlo Eufemi, a partire per Jaén dal 18 al 26 marzo ed essere accolti nell'Istituto Az-Zait della città andalusa.
I ragazzi italiani sono stati ospitati nelle famiglie degli alunni spagnoli venuti precedentemente in Italia. Durante la settimana i ragazzi italiani e spagnoli hanno partecipato a vari laboratori organizzati dalla scuola (robotica, cucina, teatro, acrosport) e uscite didattiche sia nel centro storico di Jaén e altri quartieri storici sia in città limitrofe importanti storicamente e patrimonio dell'Unesco, come Úbeda, Baeza e le magnifiche Córdoba e Granada.
I nostri alunni hanno avuto modo di immergersi nella cultura, nella vita, nella gastronomia spagnola e andalusa, di confrontare il proprio stile di vita con quello dei loro coetanei iberici. Sin dalla prima colazione non è mai mancata una tostada con tomate y jamón o churros y chocolate, presenti già nel desayuno de bienvenida della scuola con i saluti del Director Lorenzo Luque Cañada. L'ultimo giorno prima della partenza siamo stati ricevuti tutti, italiani e spagnoli, dal Alcalde di Jaén e dal Concejal de educación (Sindaco e Assessore all’educazione), che hanno regalato un presente ad ogni alunno.
Vedere la felicità nel volto dei ragazzi, mettersi alla prova interagendo in lingua straniera in un altro paese, provvedere in modo autonomo ai propri bisogni è stato un primo passo verso la loro crescita personale e indipendenza, loro, i futuri cittadini europei.
Al nostro DS Carlo Eufemi e al Direttore spagnolo, ai docenti tutti (italiani e spagnoli), alle famiglie e soprattutto agli alunni vanno i ringraziamenti per aver potuto vivere e condividere tutti insieme questa magnifica esperienza.
Grazie per la collaborazione
Quest'anno in occasione del Dantedì l'I.C. ARDEA I è lieto di presentarvi
Accorciamo le distanze - Progetto di Gemellaggio “Da Mare a Mare” tra l’I.C. Ardea I e I.C. Brigida” di Termoli
Si è concluso mercoledì 15 marzo la prima parte del gemellaggio “Accorciamo le distanze” tra l’Istituto comprensivo Ardea 1 e l’Istituto Comprensivo Brigida di Termoli. Il progetto denominato “Da Mare a Mare”, finanziato dalla Regione Lazio nell’ambito del programma Fondo sociale Europeo Plus (FSE+) 2021-2027, ha visto la fusione tra il coro della scuola Virgilio di Ardea 1 e l’orchestra della scuola Brigida di Termoli. Il 15 marzo i ragazzi si sono esibiti in un concerto, alla presenza di migliaia di persone, tenutosi nell’auditorium della parrocchia di San Pietro Apostolo a Termoli. Un scambio culturale e musicale che ha permesso ai ragazzi di socializzare e lavorare insieme attraverso il collant della musica. La musica che unisce, che include, che arricchisce: in soli due giorni sono riusciti a montare un programma di tutto rispetto (Inno di Mameli, Inno alla gioia, Adiemus, Oceania e Vois sur ton chemin) sotto la guida dei docenti Fabio De Angelis, Gianluca De Lena, Basso Cannarsa, Armando Varriano, Angela Tulipano. Un momento emozionante che resterà a lungo impresso nelle menti degli spettatori, dei giovani musicisti e di quanti hanno collaborato alla realizzazione di questo progetto.
Si replicherà il 10-11-12 maggio presso l’Istituto Comprensivo Ardea1, scuola capofila, che ospiterà l’orchestra dell’Istituto Comprensivo Brigida, scuola gemellata.
Vi aspettiamo tutti al concerto finale che si terrà il 12 maggio alle ore 17.00
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La Nostra Scuola che vive... e viaggia
"Visitare terre lontane e conversare con genti diverse rende saggi gli uomini” Miguel de Cervantes |
Per il secondo anno consecutivo, si è conclusa domenica 12 marzo la prima parte dello scambio culturale tra Italia e Spagna del Progetto Erasmus+ che ha visto di nuovo protagonisti alcuni alunni della Scuola Secondaria di I° grado. Una delegazione di otto studenti e due docenti della scuola IES AZ-ZAIT di Jaén è stata accolta nel nostro Istituto da domenica 5 marzo.
La mattina di lunedì 6 marzo si è inaugurato lo scambio culturale con la BIENVENIDA del nostro Dirigente scolastico Prof. Carlo Eufemi e la performance del Coro del nostro Istituto, con la presenza e l'intervento del Sindaco di Ardea, di assessori e consiglieri comunali. I ragazzi sono stati ospitati dalle famiglie, che li hanno coccolati come dei figli, manifestando loro tutto il calore umano ed entusiasmo nell'affrontare questa meravigliosa esperienza culturale e linguistica.
Il gruppo durante la settimana ha avuto la possibilità di visitare non solo Ardea con il suo antico Ipogeo Paleocristiano e zone limitrofe, ma anche Roma, Anzio, Civita di Bagnoregio e Lago di Bolsena. Inoltre, ha preso parte a dei laboratori interattivi proposti nella nostra scuola (robotica, arte, scienze) e a Roma (sono andati alla scoperta della Città Eterna attraverso una APP gincana, una caccia al tesoro interattiva).
La seconda parte del Progetto avrà luogo la settimana prossima (dal 18 al 26 marzo) in Spagna, a Jaén. Stavolta saranno i nostri alunni ad essere ospitati, accompagnati dai docenti e dal Dirigente scolastico, già pronti a preparare i bagagli, a intraprendere questo viaggio e ampliare i loro orizzonti verso una nuova cultura, un nuovo stile di vita e abitudini differenti, ma sempre sotto lo stesso cielo stellato della nostra meravigliosa Europa Unita! Finalmente dopo tre anni di pandemia, anche i nostri ragazzi possono ricominciare a viaggiare.
SU LA MASCHERA!
Nascondi chi sono, e aiutami a trovare la maschera più adatta alle mie intenzioni W. Shakespeare |
E’ stata una giornata particolare quella del 21 Febbraio; già dal mattino presto il cortile della nostra scuola ha cominciato a popolarsi di poeti, maghi, cavalieri e dame, tutti usciti dai libri che i nostri ragazzi hanno scelto per il carnevale letterario. Un evento nuovo ed inaspettato che ha coinvolto gli alunni di tutti le classi, i quali hanno raccolto con entusiasmo la sfida di noi docenti: scegliere un personaggio del loro romanzo preferito e vestirne i panni. Una sfida con delle regole ben precise: realizzare le proprie maschere con materiali di recupero e reciclo. E’ stato bello vedere come da subito i ragazzi hanno coinvolto i propri familiari per realizzare con cura ed originalità i costumi che hanno poi indossato l’ultimo giorno di carnevale, ancor più entusiasmante sentire i ragazzi parlare dei loro libri preferiti, gli stessi libri che abbiamo visto passare più di una volta, di mano in mano.
C’è infatti, un duplice valore educativo dietro questa iniziativa, il primo è stato dare la possibilità ai ragazzi di mettersi in gioco, togliersi i propri abiti per assumere le sembianze di qualcun altro, incarnando quello che è il vero significato di questa festa. La maschera, infatti, nasconde una parte del proprio io e mette in evidenza un'altra parte di se stessi, spesso tenuta nascosta per timore di mostrare degli aspetti di sé sconosciuti. Il secondo obiettivo è stato quello di riempire le nostre aule di libri, stimolando la curiosità, l’immaginazione e creando delle situazioni volte ad incentivare la lettura come mezzo espressivo delle proprie emozioni.
Per l’occasione, inoltre si è riunita una giuria, che ha con professionalità e rigore valutato le maschere più originali. Stilata la classifica, venerdì 3 Marzo il Dirigente prof. Carlo Eufemi ha premiato personalmente i vincitori che hanno ricevuto dei bellissimi premi.
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NOI…CITTADINI DEL FUTURO!
"le leggi sono le condizioni, colle quali uomini indipendenti ed isolati si uniscono in società, stanchi di vivere in un continuo stato di guerra e di godere una libertà resa inutile dall'incertezza di conservarla". C. Beccaria |
Si sono svolti nel mese di Febbraio i primi due incontri del progetto sulla legalità
“Noi…cittadini del futuro”. Giovedì 16 gli alunni delle classi terze hanno incontrato gli agenti della polizia postale, che in modo dinamico ed interattivo hanno discusso con i ragazzi dei pericoli inaspettati, del web. Obiettivo principale di questo confronto, infatti, è stato quello di insegnare ai nostri studenti sempre più coinvolti nell’utilizzo di devices, a sfruttare nel modo giusto le potenzialità comunicative del web. In che modo? Innanzitutto navigando senza correre rischi connessi al cyberbullismo, non violando la propria la propria e altrui privacy, caricando contenuti inappropriati; insomma imparando ad adottare tutti quei comportamenti non pericolosi per sé e per gli altri. Per questo hanno ripetuto gli agenti della polizia postale, è importante mantenere degli accorgimenti basilari quando ci avventuriamo nella rete, primo su tutti leggere le clausole dei social network prima di iscriversi, limitare le informazioni e i dati personali da diffondere, utilizzare i sistemi di protezione e infine diversificare spesso le passwords.
Altrettanto significativo, in chiusura è stato il consiglio da parte degli agenti, ai ragazzi, di rivolgersi nel caso si verificassero problemi in internet non ai loro compagni ma ai professori o ai genitori. A quest’ultimi, infatti, è demandata una costante ed attenta osservazione dei propri figli in rete, volta a cogliere comportamenti anomali.
Nell’azione educativa congiunta della famiglia e della scuola, va considerata prioritariamente la necessità e l’importanza di stabilire regole condivise per un uso corretto e responsabile di internet e, in particolare, dei nuovi media.
Giovedì 23 le porte del nostro Istituto Comprensivo si sono aperte per accogliere l’Arma dei Carabinieri, nella persona del Comandante della Tenenza dei Carabinieri di Ardea, Sottotenente Giovanni Contieri, al quale è spettato il duro ma onorevole compito di parlare di legalità, il principio fondativo, come lo stesso Comandante ha più volte sottolineato della nostra Costituzione.
Dopo aver ricordato insieme ai ragazzi il sacrificio dei giudici Falcone e Borsellino, simbolo di civiltà e massima espressione di onestà, l’attenzione si è concentrata sulla parola legalità e sul suo enorme significato. Il Comandante, con la partecipazione dei ragazzi, ha specificato come agire nella legalità significhi avere atteggiamenti, azioni, pensieri e parole conformi alle leggi. Significhi soprattutto essere capaci di azioni rispettose delle regole, essere attivi nella partecipazione alla vita sociale e civile, essere responsabili nei confronti della comunità esercitando sempre e comunque la propria libertà nel rispetto di quella altrui.
Dopodiché è stato facile parlare dei luoghi della legalità, la famiglia in primis, dove vengono poste le basi per imparare l’educazione e il rispetto, le stesse basi necessarie ed imprescindibili attraverso le quali la scuola può costruire il cittadino del futuro. Perché a scuola noi insegniamo che il rispetto delle norme è innanzitutto un dovere istituzionale da adempiere e che il concetto di legalità è altresì mosso da nobili sentimenti comuni, quali confortare un amico in difficoltà, rispettare il prossimo, ascoltare le opinioni altrui, valorizzare le differenze e costruire dei sani rapporti umani.
Giocando con la Matematica
Finalmente, dopo due anni di pausa forzata causa pandemia, nel nostro Istituto è tornato uno degli eventi annuali più attesi della Scuola Secondaria di I° grado, i “Giochi d’Autunno” ovvero i Giochi Matematici organizzati dall’Università Bocconi di Milano. Circa 90 alunni di tutte le sezioni delle classi seconde e terze si sono sfidati in prove scritte a suon di logica e formule matematiche. Le loro prove sono state inviate e corrette direttamente dal Dipartimento di Matematica dell’Università Bocconi, che ha stilato una classifica. I primi tre classificati delle categorie C1 e C2, rispettivamente delle classi seconde e terze, sono stati premiati mercoledì 8 febbraio in Aula Magna dal nostro Dirigente scolastico Prof. Carlo Eufemi. Grande entusiasmo ed emozione ha permeato la giornata della premiazione. I vincitori hanno ricevuto premi molto graditi, ma la sfida non finisce qui!!! Il prossimo appuntamento per i nostri studenti sono i “Campionati Internazionali di Giochi Matematici” sempre organizzati dall’Università Bocconi, giunta quest’anno alla sua 30a edizione. La competizione è articolata in quattro fasi nelle quali i concorrenti saranno di fronte ad un certo numero di quesiti, di solito tra 8 e 10. Le quattro fasi sono: i quarti di finale che si disputeranno online il giorno 4 marzo, le semifinali che avverranno in presenza il giorno 18 marzo presso l’IC Nettuno III. Coloro che supereranno la semifinale potranno accedere alla finale che si terrà il giorno 13 maggio a Milano, presso l’Università Bocconi, e i più bravi staccheranno il biglietto per la finale Internazionale che si terrà a Wroclaw in Polonia il 25 e 26 agosto.
Di seguito l’elenco dei vincitori con i rispettivi premi
- Classi Terze
- 1° posto: Corvino Greta, 3G – Premio Calcolatrice Scientifica SHARP
- 2° posto: Di Felice Giulio, 3B – Premio Cassa Acustica wireless
- 3° posto: Pattaro Siria, 3F – Premio Chiavetta USB 64 Gb
- Classi Seconde
- 1° posto: Serra Diaz Eleonora, 2A – Premio Auricolari Bluetooth
- 2° posto: Aggio Massimiliano, 2A – Premio Cassa Acustica wireless
- 3° posto: Ventrone Alessandro, 2B – Premio Chiavetta USB 64 Gb
Inoltre tutti e sei i vincitori hanno ricevuto come ulteriore premio l’iscrizione ai “Campionati Internazionali di Giochi Matematici”
"Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”
“Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza”. Dante |
Anche quest’anno il 27 gennaio nelle aule del nostro Istituto Comprensivo è stata protagonista la storia, una storia crudele e per molti scomoda da ricordare, a tal punto da negarla. Parlare di Shoah non è mai facile; spiegare ai nostri alunni le atrocità commesse da esseri umani nei confronti di altri esseri umani, in nome di ideali assurdi e inconcepibili come quello della razza pura, tuttavia è doveroso affinché in futuro ciò non si ripeta.
“L’indifferenza porta alla violenza, perché l’indifferenza è già violenza”, diceva la senatrice a vita Liliana Segre in occasione dell’evento, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, che ricorda la deportazione degli ebrei di Milano dal Binario 21. Come educatori abbiamo il compito di responsabilizzare i nostri alunni, cittadini del futuro, mostrargli cosa succede quando si decide di girarsi dall’altra parte, per non vedere. Per questo i ragazzi si sono impegnati in tantissime attività, letture, dibattiti e lavori grafici come quelli della classe 3C che riferiscono quanto segue: “Non siamo riusciti a rimanere indifferenti e abbiamo cominciato a documentarci guardando film, interviste, racconti e leggendo libri sull’ argomento, per poi realizzare, infine, dei cartelloni per rappresentare tutto questo orrore. I nostri lavori hanno illustrato le rotaie su cui viaggiavano i treni della morte, il cancello di Auschwitz con la terribile scritta: IL LAVORO RENDE LIBERI, la stella di David, le divise naziste, ordinate e pulite in netto contrasto con il pigiama a righe, “divisa” dei deportati. E poi la rosa rossa, per noi il simbolo della speranza: di fronte al nero della morte, campeggia il rosso della vita".
Importante e significativa è stata anche l’esperienza delle classi 1E e 2E, che hanno sentito direttamente dai reduci Sami Modiano e Liliana Segre, i racconti atroci di chi porta dentro di sé il fardello di essere tornato e che nello stesso tempo ha avuto la forza ed il coraggio di trasformare questo peso in testimonianza.